Vaccari, una storia di famiglia

Tra le due guerre mondiali l’attività agricola prevaleva ma una prima meccanizzazione si andava diffondendo. A Montecchio Precalcino (VI) il torrente Astico era la fonte di sassi per le tradizionali fornaci da calce, e nel tempo libero vi si andava a prendere materiali per la costruzione di muri. I primi camion trasportavano legname e generi alimentari.

Nel primo dopoguerra Antonio Giulio, detto semplicemente Giulio, recuperò i camion requisiti ai nazisti e diede all’attività del passato l‘impronta industriale che conosciamo oggi: cave, impianti, trasporto, persone e organizzazione.

Tra le due guerre mondiali l’attività agricola prevaleva ma una prima meccanizzazione si andava diffondendo. A Montecchio Precalcino (VI) il torrente Astico era la fonte di sassi per le tradizionali fornaci da calce, e nel tempo libero vi si andava a prendere materiali per la costruzione di muri. I primi camion trasportavano legname e generi alimentari.

Nel primo dopoguerra Antonio Giulio, detto semplicemente Giulio, recuperò i camion requisiti ai nazisti e diede all’attività del passato l‘impronta industriale che conosciamo oggi: cave, impianti, trasporto, persone e organizzazione.

La produzione di asfalto stradale cominciò subito con l’acquisizione di un piccolissimo impianto usato di marca Marini, che al tempo era già tra i leader mondiali. Montecchio Precalcino rimase per anni il sito principale, con quattro diversi impianti, a cui si aggiunse lo stabilimento di Fontaniva (PD), dove si lavorava la ghiaia estratta dal Fiume Brenta, che venne dotato di un vero impianto negli anni ‘60.

Negli anni ‘50 Giulio acquistò cava e impianti di produzione del basalto a Gambellara (VI), da allora il basalto divenne un prodotto caratteristico della produzione Vaccari. Nella cava, nata cento anni prima, ancora si scavava a mano e con gli esplosivi: venne dotata di escavatori e nuovi frantoi.

Dagli anni ’50 partì il decennio del boom economico italiano. La lira venne premiata dal Financial Times come moneta più stabile, la crescita annua media era più alta delle più grandi economie mondiali. Vicenza, Padova e Verona iniziarono una crescita spaventosamente veloce: la Vaccari Antonio Giulio Spa è stata protagonista nella fornitura di inerti, calcestruzzi e asfalti, ma anche nella costruzione e manutenzione di strade con impresa propria. I mezzi viaggiavano notte e giorno. Negli anni ‘70 anche la cava di Altavilla Vicentina divenne parte dell’Azienda. Poi toccò a Chiampo (VI), Marostica (VI) e Vestenanova (VR). Oggi la Vaccari è l’unico produttore di basalto del nord Italia per la Rete Ferroviaria Italiana (RFI).

Nel 2006 nasceva il nuovo impianto di produzione di asfalto di Montecchio Maggiore. Questo sito sarà continuamente ammodernato negli anni con soluzioni innovative: l’ultima importante, il quasi raddoppio della capacità di stoccaggio del prodotto finito, è del 2018.